Urbino la città ducale

a 50km da Camping Fano

Definita Patrimonio dell’Umanità, fu centro propulsivo della civiltà, della cultura e dell’arte rinascimentale ed appare ancora oggi come la videro gli eserciti, gli scultori e gli artisti chiamati alla corte di Federico da Montefeltro.

I bastioni che cingono la città, primo esempio di fortificazione moderna, trattengono in sé l’eco dei trascorsi storici di Urbino, che risuonano nelle viuzze e nei palazzi quattrocenteschi. Un’atmosfera ancora viva, animata dai tantissimi studenti dell’Ateneo Feltresco che, guidato fino al 1998 anche da Carlo Bo, rappresenta uno dei più importanti e antichi centri universitari d’Italia.

Tappa obbligata per conoscere Urbino è Palazzo Ducale, voluto da Federico da Montefeltro per rafforzare l’immagine del suo casato, e per il quale lavorarono architetti di fama come Luciano Laurana e Francesco di Giorgio Martini. Il Palazzo, che la scaramanzia vuole off limits per gli studenti dell’Ateneo, sede della ricchissima Galleria nazionale delle Marche, ospita opere di Raffaello, Piero della Francesca, Paolo Uccello e Tiziano.

La parte più alta e antica della cinta muraria è costituita dalla Fortezza, articolata secondo uno schema a forma di cuore ripetuto in tutti i sette bastioni delle mura, porta il nome del generale Egidio Albornoz inviato nel 1300 per ripristinare l’ordine nell’importante centro dello Stato Pontificio. La salita che si apre da Piazza della Repubblica, tra i due colli su cui sorge Urbino, conduce alla casa natale di Raffaello, oggi sede di un piccolo museo

Urbino

Estate in musica

L’estate urbinate è tutta musicale, a confermare uno dei connotati che la città ha assunto da secoli come dimostra la presenza della storica Cappella Musicale, dal 1507 vero e proprio tempio della musica. Tra gli eventi in programma vanno citati il Festival internazionale di musica antica e l’originalissimo Frequenze Disturbate, festival di musica indipendente sulle tendenze della scena musicale contemporanea. Luglio vede i festeggiamenti per il patrono San Crescentino e in agosto si chiude in bellezza con la Festa del Duca, rievocazione storica rinascimentale con appuntamenti di musica, cinemateatro, laboratori di tessitura, decorazione, scultura e tanto altro.

Gastronomia

Prodotto tipico della zona è la casciotta d'Urbino, antica varietà di formaggio che vanta il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta della Comunità Europea. Altra specialità tipica è la crescia sfogliata sorta di piadina arricchita con strutto, uova e latte servita spesso come antipasto con salumi nostrani ed erbe di campo saltate in padella. Tipiche della cucina del Montefeltro anche le paste fatte in casa: cappelletti in brodo, ravioli, tagliatelle tirate al matterello e strozzapreti. Dai formaggi, ai salumi, alle carni nostrane, tutto esaltato dai sapori dell’olio e del vino di questa terra, tante sono le bontà da apprezzare negli agriturismi e nelle locande della zona.

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